Close your eyes: Carla Diamanti

La pandemia mi ha fatto aguzzare l’ingegno e trovare nuovi modi per fare quello che faccio: andare per il mondo. Ho imparato a usare meglio la tecnologia e ho lanciato i Safar con Carla per consentire a noi appassionati di viaggi di passeggiare virtualmente in luoghi lontani. Oggi quella scommessa è diventata un’occasione per chi non può viaggiare anche in circostanze “normali”: famiglie, studenti, persone anziane, con problemi economici o di salute. E’ meraviglioso

Et voilà, madame Carla Diamanti. Cognome dalla solidità preziosa, con un cuore attraversato da lucenti coni d’ombra che la giornalista scoperchia, per mestiere. La sua scrittura è un ballo attorno al mondo, la musica suona seguendo il ritmo delle culture culture conosciute vivendo lungo paralleli lontani, e che le sono rimaste appiccicate addosso. Ne hanno scolpito la forma, la firma di “Safar con Carla” che ci fa visitare luoghi in cui non possiamo essere. Il futuro si fa da oggi, e con la tecnologia tutto diventa opportunità (da cogliere!). La signora di Parigi, romana nel cuore, con una mente spaziosa che unisce i cieli da oriente agli Stati Uniti, chiude gli occhi per vedere “un luogo colorato, pieno di gente (…) dove perdere la cognizione del tempo”. Poi li apre, e la professionista torna dove è sempre stata, davanti al pc a costruire ponti con le parole che noi potremo attraversare. Sarà come partire. 

  • CHI SEI? SEI CHI VORRESTI ESSERE? 

Sono Carla, ho uno spirito nomade e un cognome perfettamente adeguato alla mia personalità: Diamanti. Dentro, un’anima solida. Fuori, tante sfaccettature che riflettono la luce. Quella dei luoghi che scopro e delle persone che incontro. Non avrei potuto essere nessun altro

  • CHE LAVORO FAI? FAI IL LAVORO CHE VORRESTI FARE? 

Il mondo è il mio mestiere: scrivo di luoghi, progetto percorsi, formo chi vuole lavorare nel turismo. Questo microcosmo fatto di lingue, cucine, religioni, etnie, continue sollecitazioni diverse è l’unico in cui avrei mai potuto lavorare

  • APPARTIENI AL LUOGO IN CUI ABITI? 

Appartengo a ogni luogo in cui ho vissuto, dal Medio Oriente agli Stati Uniti, dalle Antille all’Europa. Sono nata a Roma, abito a Parigi, i luoghi mi nutrono e fanno di me quella che sono

  • CHE COLORE SEI? QUALE COLORE TI RAPPRESENTA?

A occhi chiusi? Sono il rosso. I colori che mi rappresentano variano in base al momento, o al mio stato d’animo. O al luogo. Il turchese dei Nativi americani, il rosa del deserto, il bianco della corteccia delle betulle, il giallo dei cottonwoods, l’arancio della noche des muertos. 

  • LA PANDEMIA HA MODIFICATO IL TUO “PUNTO FOCALE”?

La pandemia mi ha fatto aguzzare l’ingegno e trovare nuovi modi per fare quello che faccio: andare per il mondo. Ho imparato a usare meglio la tecnologia e ho lanciato i Safar con Carla per consentire a noi appassionati di viaggi di passeggiare virtualmente in luoghi lontani. Oggi quella scommessa è diventata un’occasione per chi non può viaggiare anche in circostanze “normali”: famiglie, studenti, persone anziane, con problemi economici o di salute. E’ meraviglioso

  • A OCCHI CHIUSI: COSA VEDI? E QUANDO LI RIAPRI?

Se chiudo gli occhi vedo un luogo lontano, colorato, pieno di gente. Mi vedo camminare, guardare ovunque, perdere la cognizione del tempo e assorbire ogni dettaglio. Quando li riapro vedo la mia tastiera e il monitor su cui uso le parole per raccontare le emozioni legate ai luoghi.